La corsa all’Europa che rischia di fare vittime d’oro

11/03/2019

Massimo Caputi   •   Storie Sportive

 Se l’esonero di Di Francesco e l’anticipato addio di Monchi hanno certificato il fallimento del progetto tecnico, la Roma ha comunque ancora 12 gare per salvare la propria stagione.

A Ranieri spetta il difficile compito di rivitalizzare una squadra ferita nel morale. Falcidiata dagli infortuni e confusa tatticamente,  è una squadra a cui non è più permesso sbagliare. La concorrenza non è solo agguerrita, ma addirittura aumentata. Oltre alla qualificazione per la Champions del prossimo anno, c’è infatti perfino quella in Europa League.

E’ questo il senso del campionato alla luce dei risultati e delle prestazioni di tutte le squadre coinvolte e praticamente racchiuse in un fazzoletto. Tra queste c’è la Lazio che a Firenze ha perso una grande opportunità. Spavalda e imprevedibile nel primo tempo, la squadra di Inzaghi ha poi smesso di giocare buttando via una vittoria che sarebbe stata importantissima. Con la prestazione di ieri la squadra di Inzaghi ha confermato quanto la formula tattica più offensiva e spregiudicata sia quella che le offre le migliori garanzie.

Nella corsa per l’Europa che conta la Lazio deve saper osare di più. Non è un caso che, quando ha deciso di controllare la partita abbassando il ritmo, sia tornata vulnerabile in difesa, subendo il pari che lascia tanto amaro in bocca.

Seppur con lo scudetto già in tasca, la Juventus vivrà domani contro l’Atletico un momento fondamentale della sua stagione. Impresa o fallimento, non ci sono mezze misure. Il tutto, nel bene o nel male, sarà comunque nel segno Cristiano Ronaldo.