Russia 2018, Africa: il continente che non c’è

29/06/2018

Massimo Caputi   •   Storie Sportive

Tutte le squadre fuori ai Gironi

L’Africa esce dal Mondiale. Le 48 gare fin qui disputate hanno regalato spunti interessanti ed emozioni forti, ma il bello deve ancora arrivare. Dieci squadre europee, quattro sudamericane, più Giappone e Messico, si contenderanno un titolo assai incerto. Il Mondiale entra nel vivo dopo averci regalato già molto: dalla supremazia europea al crollo africano, dal debutto della Var all’eliminazione attraverso il fairplay.

Per non parlare della clamorosa eliminazione della Germania o dei tormenti dell’Argentina. L’esclusione del continente africano fa impressione. Da anni se ne aspetta la definitiva consacrazione che, salvo casi sporadici, puntualmente svanisce. Considerati i tanti calciatori sparsi nelle migliori squadre europee, è un limite su cui riflettere. Con gli ottavi di finale comincia un altro torneo.

La stanchezza aprirà maggiori spazi in campo e il peso dell’eliminazione diretta farà emergere esperienza e personalità. Valori che i conti per la classifica dei gironi e la freschezza atletica hanno fin qui livellato. A rendere indecifrabile e imprevedibile l’esito finale contribuisce certamente la strana composizione del tabellone, mai come così sbilanciato. Si comincia subito forte: Cristiano Ronaldo contro Suarez e Cavani, Messi opposto a Griezmann e Pogba. E’ il momento che le stelle, fino adesso a corrente alternata, comincino a brillare seriamente.