La normalità solo italiana della Juventus

25/02/2019

Massimo Caputi   •   Storie Sportive

La vittoria di Bologna ha riportato la Juventus alla normalità del campionato.

In Italia, attenzione difensiva e qualità dei singoli le bastano e avanzano per avere ragione delle avversarie, anche quando vive momenti di appannamento fisico.

La Champions è un altro sport, le difficoltà bianconere non derivano da un campionato non allenante madalla Juventus stessa che in Italia si accontenta. Essendo la vittoria, come dicono a Torino, l’unica cosa che conta, non le interessa andare oltre o scoprire cosa significhi possedere una precisa identità e/o filosofia di gioco.

È ingiusto criticare Allegri, come sarebbe errato non credere alla rimonta contro l’Atletico. Se in campionato la normalità della Juventus è la vittoria, per la Roma è l’inaffidabilità.

Ogni partita è un’incognita, anche nella stessa gara tutto può cambiare velocemente e farla vacillare pericolosamente.

Dopo 25 giornate la squadra di Di Francesco non è ancora riuscita a rimediare ai propri difetti. Si tratta di un dato poco confortante in vista del rush finale e dei prossimi impegni, derby e ritorno con il Porto.

Anche la Lazio è a un bivio decisivo: domani la prima semifinale di Coppa Italia con il Milan e sabato la stracittadina. Anche se lo stato di forma non è dei migliori, per la squadra di Inzaghi è arrivato il momento di stringere i denti e dare una svolta alla stagione.